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Icardi rischia, il trattamento “cinese” sempre più vicino

Icardi continua nella sua strategia del muro contro muro. Dopo l’addio di Spalletti, l’ex capitano ha chiesto un colloquio

Tempi duri per Mauro Icardi e Wanda Nara. Se l’ex capitano aspettava con ansia l’addio su Spalletti per tornare in auge con il suo successore sembra proprio aver sbagliato strada. Dalle prime indiscrezioni circolate, Antonio Conte non avrebbe alcuna intenzione di inserire Icardi nel suo gruppo. Troppo alto il rischio di nuove polemiche, distrazioni, dedizione non totale come l’ex tecnico di Juve e Chelsea pretende.

Dal canto suo il giocatore, dopo aver riaffermato direttamente e tramite la moglie di voler restare a Milano,  ha chiesto un colloquio con la dirigenza. Ma anche Beppe Marotta avrebbe già maturato la propria decisione affrontare la nuova stagione senza di lui. Nel suo ultimo intervento,  Wanda Nara,  provocatoriamente, ricordava che il marito ha ancora 18 mesi di contratto. I mesi in effetti sono 24 perchè il contratto andrà in scadenza nel giugno 2021. 6 mesi prima, questo intendeva la moglie-agente di Icardi, scatta il momento in cui l’argentino potrebbe accordarsi a parametro zero con qualsiasi club.

Analizzando i termini della vicenda, il Corriere dello Sport oggi lancia una ipotesi  già circolata nelle scorse settimane ma solo come estrema ratio della vicenda, quella che vedrebbe la dirigenza nerazzurra, in accordo con Suning, decisa a riservare ad Icardi lo stesso “trattamento” applicato a Ramires allo Jiangsu dopo il rifiuto prolungare il contratto. Il brasiliano è stato messo fuori rosa per oltre un anno, aggregato alla squadra B  e tenuto fuori dai terreni di gioco della massima serie cinese per lo stesso periodo. Di fronte alle ripetute prese di posizione del giocatore, i vertici nerazzurri sarebbero sempre più propensi a chiudere in questo modo il muro contro muro con Icardi che, dopo aver perso fascia da capitano e nazionale argentina, potrebbe registrare un lungo e clamoroso stop alla sua carriera.